lunedì 23 dicembre 2013

Oro pendula suicide

Siamo in Amazzonia! E questa è l'ora del tramonto: occorre stare molto attenti a non prendere nel viso un pipistrello. Potremmo stare in camera e tenere lontani insetti di ogni tipo ma noi siamo dei duri e sfidiamo la potenza amazzonica dall'alto della nostra terrazza sul rio yavari non curanti dei pericoli mortali di queste lande. Vabbè, almeno per altri due minuti! Siamo appena tornati da un giro in kayak lungo il fiume fino alla laguna pirana...fate voi. A dispetto di quanto raccontato in ogni film horror non sono loro a mangiare te, bensì tu a mangiare loro dal momento che ci dicono non essere per niente aggressivi a meno che non li stuzzichi con un dito in bocca. In questa escursione acquatica abbiamo potuto far conoscenza dell'oro pendula, uccello meraviglioso che farà innamorare tutti i nostri amici, soprattutto Franco. L'oro pendula fa un verso che sembra una goccia d'acqua amplificata e mentre lo fa si piega a 90 gradi fingendo un suicidio. Tutto ciò per il motivo più antico del mondo: richiama la femmina per la quale ha precedentemente provveduto a costruire un nido. Essa entra nella casetta e se la trova bella ci rimane altrimenti esce e la distrugge. Così abbiamo capito! 
Domani andremo a fare una passeggiata nella foresta e speriamo di sopravvivere perché abbiamo anche deciso di dormirci.
Ma come immaginerete non ci hanno catapultato direttamente in Amazzonia ma ci siamo arrivati con un volo in partenza da Bogotà, città indaffarata e sterminata che dal 14^ piano del palazzo della meravigliosa Gloria ricorda un po Indastria! Dal balcone dell'appartamento abbiamo potuto assistere, sulle note della traviata, ad uno spettacolo illuminotecnico sulle acque di un lago,  che si è degnamente concluso con il passaggio di un treno a vapore agghindato per le feste con tanto di lucine, babbi natali e renne. La salsa non ci ha mai abbandonato, neanche sul taxi di Don Camillo, autiere tipicamente colombiano e tipicamente ritardatario che ci ha scortato con fatica al terminal per l'Amazzonia. Non abbiamo tempo per rivedere quello che abbiamo scritto perché il generatore della corrente, e di conseguenza questa wifi, sta per spengers...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho nanni,te che sei come un gatto mi sei finito a fare il kayak???
messe le zampette in acqua???e poi i piragna che non mordono sono la grande delusione della mia infanzia.....MINCHIA!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao sposini...sono la Marcella....stiamo sfruttando wifi di ivan !!!! Mi sembra di capire che procede tutto bene....noi per fortuna siamo sopravvissuti alle abbuffate natalizie e adesso ivano mi prepara una bella tisana....Vi auguro un meraviglioso proseguimento e mi raccomando fate tante foto son curiosa !!!! baciiii